Mercoledì, 24 Aprile 2024

Attualità

Il senegalese non si dà per vinto. «Lotteremo per avere i nostri diritti», dice il commerciante di colore che per ora esprime solo «tanta profonda delusione».

La rabbia dei senegalesi: «allora ce l’hanno proprio con noi, questo è razzismo»

Gningue Momar Gningue Momar | © La Voce di Manduria

«Allora ce l’hanno proprio con noi, questa è la prova». Gningue Momar, il portavoce della comunità senegalese che da anni svolge attività di commercio ambulante a San Pietro in Bevagna, interpreta così la delibera della giunta Massafra che allarga la concessione degli spazi nel mercatino della piazza centrale della località balneare ad altri 8 ambulanti. La beffa però per i senegalesi che reclamano da tempo spazi più remunerativi di quelli riservati a loro nel largo delle Benedettine (zona decentrata dal centro e proco frequentata) è che nessuno di loro potrà ambire ai quegli otto posti in più perché il comune ha deciso di scorrere la graduatoria di chi ha fatto domanda. «Bel coraggio – afferma Momar – a noi ci hanno permesso di presentare domanda con la scusa che siamo troppi e che non volevano dividerci ed ora ci fanno anche questo bel regalo; grazie amministrazione comunale».In sostanza è avvenuto questo. I senegalesi che lamentano un calo di vendite insostenibile con le spese, avevano chiesto al sindaco di poter esporre la propria merce nella piazzetta centrale inscenando anche forme di protesta pacifica occupando abusivamente gli spazi che venivano subito sgomberati dalle forze dell’ordine. «E il comune che fa?», afferma Momar. «Allarga la graduatoria degli aventi diritto sapendo che noi in quella graduatoria non ci siamo perché non ci è stato permesso di partecipare».

Il senegalese non si dà per vinto. «Lotteremo per avere i nostri diritti», dice il commerciante di colore che per ora esprime solo «tanta profonda delusione».

«Non chiamatelo “mercatino etnico”, questo è il mercato dei negri», aveva detto giorni fa il portavoce dei senegalesi parlando senza mezzi termini di «discriminazione razziale».

«Ne approfittano perché la nostra è una comunità che vuole vivere pacificamente ma non è giusto calpestare i nostri diritti: prima o poi torneremo e ci prenderemo quello che ci spetta», fa sapere il rappresentante dei senegalesi che denuncia un’altra misura che l’amministrazione comunale avrebbe adottato proprio per isolarli e danneggiarli. «Hanno messo un divieto di transito automobilistico proprio a cento metri dal nostro “mercato dei negri” costringendo le autovetture ad arrivare in centro attraverso strade laterali, tutto per non passarci davanti; cos’è questo se non un modo per nasconderci?», accusa Momar.

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

2 commenti

  • FDB
    lun 24 luglio 2017 11:18 rispondi a FDB

    Tra non molto non ci saranno più baracche perché la gente è sempre meno a San Pietro in Bevagna dove non si può nemmeno passeggiare perché manca persino l'illuminazione pubblica e con le buche che ci sono non è consigliabile avventurarsi. Si tornerà presto alle origini quando al mare si portavano muli e cavalli a prendere i bagni.

  • Carlo.
    sab 22 luglio 2017 08:40 rispondi a Carlo.

    ------ Aldilà di questo eterno problema che i nuovi amministratori non sanno gestire, avete letto bene, non sanno gestire, altrimenti tutti sloggerebbero da Piazza delle Perdonanze (per tutti intendo tutti, anche tavolini ed affini, lasciando la piazza libera per chi vuol prendere un po' d'aria e stare tranquillo la sera), vorrei dire al signor Momar che il divieto di transito che cita non è stato messo per far dispetto a loro, ma per deviare il troppo traffico che altrimenti, il doppio senso e le auto in sosta, creerebbero problemi alla circolazione veicolare.-------- Infatti quel divieto sono anni che "spunta" nei mesi estivi. ------ Quella è San Pietro e nessuno può cambiarla, anche se si potrebbe alleggerire un po' il problema decentrando le baracche e lasciando libera quella piazza.

Tutte le news
La Redazione - oggi, mer 24 aprile

Il Consiglio comunale di Manduria dell’altro ieri, convocato d’urgenza, ha approvato la variante al piano regolatore ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, mer 24 aprile

«Il partito (il Pd, ndc) sono io». Lo ha detto l’altro ieri il sindaco Gregorio Pecoraro a margine dell’incontro sulla Pac agricola organizzato ...

Tutte le news
La Redazione - mar 23 aprile

Conversione PDF in formato Word è un'abilità molto ricercata nell'era digitale di oggi, con innumerevoli ...

Tutte le news
La Redazione - mar 23 aprile

Conversione PDF in formato Word è un'abilità molto ricercata nell'era digitale di oggi, con innumerevoli ...

Tutte le news
La Redazione - mar 23 aprile

La carcassa di un piccolo squalo azzurro di circa un metro è stata trovata nella foce interna del fiume Borraco, marina di Manduria. La verdesca, specie ...

Carro attrezzi notturno e il caso delle soste per disabili che non ci sono più
La Redazione - mer 3 aprile

Continuano a Manduria le rimozioni notturne di autovetture che occupano zone di sosta riservata ai disabili. Questa volta l’automobilista multata che tra ritiro dell’auto e la sanzione per aver violato il divieto ...

“I tassi d’usura del Comune: il vecchio debito di 8 euro sale a 260”
La Redazione - mer 3 aprile

«Usura, rapina, scippo». Non trova altre parole un cittadino manduriano per definire l’incredibile vessazione tributaria della quale sarebbe stato fatto bersaglio dalla società che ha in gestione il servizio ...

“Il Primitivo resti patrimonio del territorio”, nasce il Comitato di difesa
La Redazione - sab 6 aprile

Si è presentato ufficialmente l’altro ieri alla città il “Comitato di salvaguardia del Primitivo di Manduria” che si contrappone al Consorzio di tutela del primitivo di Manduria per alcune sue ...