Tutti in Prefettura lunedì 24 luglio per parlare con il presidente Michele Emiliano di sistemi di depurazione. Il governatore che ha organizzato l’appuntamento, ha invitato proprio tutti per le ore 15 nel palazzo di governo a Taranto. La convocazione è arrivata ieri ai sindaci dei comuni di Manduria, Sava, Avetrana, Porto Cesareo e Nardò; ai vertici di Acquedotto pugliese e di Legambiente Puglia e ai rappresentanti di undici tra associazioni, gruppi spontanei di cittadini e blogger dei due comuni di Avetrana e Manduria. Una platea molto eterogenea che ascolterà le ultime novità della Regione Puglia in tema di depurazione nei due territori entrambi alle prese con una vertenza ambientale in difesa del rispettivo mare minacciato da due impianti di depurazione che nasceranno sulla costa. Per la verità a chiedere di essere ricevuti e discutere lo stesso tema, erano stati solo i sindaci di Manduria, Sava e Avetrana.
L’allargamento della lista degli invitati e soprattutto la confusione che potrebbe crearsi viste le differenti esigenze che ogni territorio avrà da rivendicare (i problemi dei comuni leccesi sono differenti da quelli di quest’altra parte), non è piaciuto al vicesindaco di Avetrana, Alessandro Scarciglia che sbotta: «dovrei star zitto fino a quel giorno in modo da non turbare la suscettibilità di qualcuno, ma qualcosa non mi torna, o meglio, non mi piace», afferma senza mezzi termini il numero due della giunta avetranese. «Lo stesso giorno – prosegue Scarciglia in un post lasciato sui social - verranno affrontati due problemi simili ma di diversi territori». Il vero mal di pancia del vicesindaco, però, è dovuto ad altro. «In riferimento al depuratore di Nardò-Porto Cesareo – fa notare Scarciglia - vengono invitate solo le istituzioni; per il depuratore Sava-Manduria vengono invitate, oltre alle istituzioni, una serie di associazioni, qualcuna di esse del tutto inesistente (o a me comunque sconosciute) e qualcun’altra che rappresenta, forse, solo un nucleo familiare». Il timore del vicesindaco è che «si voglia trasformare il nostro incontro in “caciara” per fare in modo di non giungere ad alcuna soluzione; questa cosa – conclude - la ritengo offensiva nei confronti della città di Avetrana e di quanti pacificamente continuano a manifestare per le strade».
Sempre ieri a tenere caldo il tema depuratore è stata la consigliera regionale di Forza Italia, Francesca Franzoso che commenta così la delibera di giunta regionale che sdogana, finalmente in un atto ufficiale, lo scarico di soccorso in mare. «La condotta sottomarina -fa notare Franzoso -, viene soppiantata da uno “scarico di soccorso in mare” che vi arriva “mediante un solco naturale sfociante in battigia”. Dopo mesi di dichiarazioni incrociate da parte di consiglieri, amministratori pubblici, pseudo-consulenti tecnici, dirigenti regionali, tutte tese a screditare la tesi dello scarico in battigia del depuratore - aggiunge la consigliera di Torricella - oggi la verità, inoppugnabile, viene finalmente a galla».
Nazareno Dinoi
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3 commenti
Nino filotico
gio 20 luglio 2017 04:54 rispondi a Nino filoticoCioe' fatemi capire.. Manduria-Avetrana e Nardo-Porto Cesareo sarebbero "diversi territori"?? Non so se ridere o piangere...
Francesco de Lorenzis
gio 20 luglio 2017 11:03 rispondi a Francesco de LorenzisL'enologo Bruno Vespa brinda all'utile http://www.repubblica.it/economia/2017/07/19/news/l_enologo_bruno_vespa_brinda_all_utile_va_in_nero_il_rosso_del_conduttore-171084957/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P24-S1.6-T1 Leggete questo articolo. Molti saranno orgogliosi, a ragione. La storia, tuttavia, si ripete. Dopo aver venduto ancora una volta la nostra terra per un piatto di lenticchie (800.000 euro per 34 ettari di vigneti più masseria - i miei dati sono presi dall'articolo), noi ci prendiamo il depuratore a Specchiarica. Vespa fa gli affaroni invece.
Carlo.
gio 20 luglio 2017 08:11 rispondi a Carlo.------------------- La consigliera regionale signora Franzoso forse non ha seguito tutta la storia dell'ipotesi B. ---------------------- I veri ambientalisti avevano capito molto bene, insieme ad altri singoli cittadini con gli occhi aperti, che la soluzione del famoso ruscellamento non era una cosa buona per il mare.----------- Se avesse seguito tutti i commenti che vi sono stati in tutto questo tempo, l'avrebbe letto, senza scoprire niente di nuovo oggi. ------------- Ecco perché la gente, che è quella che poi ancora vota, sta dicendo che il depuratore non va fatto giù al mare, ma nell'entroterra; tutta la politica,però, sta solo combinando guai e creando problemi per confondere le idee. -------------- E questa riunione andrà infatti a finire male, se non parlerà solo uno per tutti.