I suoi concittadini lo conoscono come Mimino motorino, per l’anagrafe è Cosimo Mandurino, per le istituzioni non è nessuno. Esiste solo per la Caritas che gli assicura almeno un pasto caldo al giorno. E’ il caso disperato del sessantenne manduriano che sopravvive da solo nella più totale emarginazione parentale e sociale. Un ambiente in muratura che chiamare alloggio è troppo, senza energia elettrica né acqua e fogna. Sino a qualche anno fa gli unici a fargli compagnia erano i cani randagi, una decina che vivevano con lui in quello stesso tugurio. Poi i vigili urbani e la Asl li sequestrò affidandogli ad un canile ma dimenticandosi ancora di lui.
Le foto
Tira avanti con una pensione di invalidità di poco superiore alle 400 euro. Ma il suo vero problema è la solitudine. Ieri ha avuto una crisi di nervi è ha sfasciato quello che aveva in casa gettando tutto fuori. Un aiuto di chi è dovuto a darlo è un obbligo.(Tutte le foto su www.lavocedimanduria.it)
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2 commenti
Alessandro il grande
sab 30 giugno 2018 01:24 rispondi a Alessandro il grandeMa i servizi sociali dove sono??? È in questi casi che si vede se veramente chi di dovere fa il suo oppure no...questa persona dovrebbe essere aiutata si spendono tanti soldi per gli immigrati e poi per i concittadini dici italiani si lasciano abbandonati..una persona diceva,se non sei capace a gestirti..ti gestisco io.in questo caso le istruzioni dove sono???
lorenzo
sab 30 giugno 2018 11:56 rispondi a lorenzoBasterebbe una piccola indagine da parte degli uffici comunali di competenza con il supporto del Grande Comandante Dinoi, ligio e attento al suo territorio come un falco, per scoprire magari che qualche occupazione delle case popolari non sia magari legittima e di colpo potrebbe uscire un alloggio magari dovuto a quest'uomo. Ma molto probabilmente il 100% degli inquilini popolari sono regolarissimi.