
Il cuore vetusto della Città, il vecchio Comune, pulsa sotto un assedio alato. Stratificazioni oscure sigillano il confine, esalando un acre presagio. Verbi severi risuonano, condannando la macchia sul candore altrui, mentre un oblio colpevole nutre questa bruna palude.
E chi osa narrare le ombre, chi leva la voce dolente sul malessere viscerale, è tacciato di infedeltà, di cuore ingrato alla terra natia.
La promessa di purezza, un drappo celeste, stride con questa quotidiana offerta di squallore! Quale arcano sillogismo lega il blu al fetore, la sferza morale all'inerzia silente, e l'amore sofferto al silenzio imposto?"
Agostino Capogrosso
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