Tra gli arrestati dell’inchiesta della Procura di Genova che ha coinvolto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Totti, ai domiciliari, c’è anche l’emiliano, Paolo Emilio Signorini, amministratore delegato della “Iren”, il gruppo multiservizi di Reggio Emilia che controlla la società manduriana “Manduriambiente” (del tutto estranea all’inchiesta), titolare della gestione della discarica sulla strada per San Cosimo alla Macchia.
Sino ad agosto dello scorso anno il manager di Reggio Emilia era alla guida dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale grazie anche alla sponsorizzazione del presidente Toti. Per lui l'accusa della Procura di Genova è di «corruzione per l'esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d'ufficio».
A Signorini viene contestato di aver ricevuto (e accettato) dall’imprenditore portuale Aldo Spinelli, anche lui tra gli arrestati, soldi e favori per accelerare una serie di affari a cominciare dal rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse di Genova.
Per questi favori, secondo gli inquirenti, Signorini avrebbe ricevuto inizialmente 15.000 euro in contanti. Poi, Spinelli avrebbe pagato a Signorini 22 soggiorni di lusso a Montecarlo, comprese giocate al casinò, «servizi in camera, massaggi e trattamenti estetici», un posto esclusivo in spiaggia, e l'ingresso al torneo Master 1000 di tennis. Tra le regalìe anche fiches per il casinò, una borsa Chanel, un bracciale Cartier in oro e la possibilità di disporre di una sua carta di credito durante un viaggio programmato a Las Vegas. Ma non è finita qui: Spinelli avrebbe anche offerto a Signorini «un incarico con retribuzione pari a 300 mila euro all'anno una volta terminato il mandato» da presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale.
L’immediata reazione di Iren
Iren, dal canto suo, ha fatto sapere che il "gruppo ha già attivato le procedure necessarie a garantire da subito piena continuità aziendale” e a seguito di un'assemblea straordinaria del Consiglio di Amministrazione, ha deliberato ieri di revocare temporaneamente le deleghe a Signorini, assegnandole al presidente Luca Dal Fabbro e al vice presidente Moris Ferretti. Intanto, in Borsa il titolo cede il 3,29%, dopo essere sprofondato a 1,76 euro in mattinata.
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4 commenti
Gregorio
mer 8 maggio 15:17 rispondi a GregorioMo mó, mó arria puru quani ‘ncunu arrestu !!🚔
Ale
mer 8 maggio 13:53 rispondi a AleEcco perche e' difficile far chiudere la discarica e anche opporsi per non fare aumentare i quintali di rifiuti provenienti da tutte le parti della puglia e naturalmente senza ristori per i Manduriani anzi paghiamo anche di piu'
Troppo corretta per questa società
mer 8 maggio 08:54 rispondi a Troppo corretta per questa societàAddirittura..."soggiorni di lusso, «servizi in camera, massaggi e trattamenti estetici», un posto esclusivo in spiaggia, l'ingresso al torneo Master 1000 di tennis, fiches per il casinò, una borsa Chanel, un bracciale Cartier in oro e la possibilità di disporre di una sua carta di credito per un viaggio a Las Vegas" POVERINO...ARRESTATO PER COSÌ POCO... Ma tutta questa gente che corrompe a dx e sx non si fa schifo da sola ??? 🤮
Egidio Pertoso
mer 8 maggio 07:35 rispondi a Egidio PertosoCORRUPTIO OPTIMI PESSIMA ( San Gregorio Magno ). Significa che anche le cose più belle e buone - la Politica come arte etica per servire, magari con umiltà, gli altri - se vengono corrotte, decadono nell' obbrobrio lurido e puzzolente: come il caso che abbiamo sotto le nostre narici.