“Hanno sempre cercato di ostacolare il nostro lavoro dall’inizio del nostro investimento qui a Manduria”. Con queste convinzioni la proprietaria del lussuoso hotel manduriano, “Donna Elisabetta”, Elisabetta Arnò, si è recata personalmente in polizia per denunciare un atto vandalico alla sua struttura situata in pieno centro. Durante una sua breve assenza dalla città messapica, ha raccontato l’imprenditrice, degli sconosciuti hanno gettato un liquido corrosivo sulla targa-insegna di ottone posta all’esterno dell’antico palazzo, rovinandola, e nel vaso dove cresceva un albero di limone che è seccato.
Nella denuncia contro ignoti, la donna che possiede gran parte della dimora storica, ha lamentato anche un rapporto conflittuale con i residenti della stessa via che sarebbe scaturito dal divieto a loro imposto di parcheggiare le proprie auto nel piazzale antistante la struttura che si trova in una strada molto stretta che non offre molti spazi per la sosta. L’imprenditrice, sempre nel suo esposto, ha riferito episodi d’intolleranza da parte di alcuni residenti, dei quali non ha indicato generalità perchè a lei sconosciute, i quali in più occasioni avrebbero impedito il passaggio ai clienti dell’hotel diretti nel parcheggio interno.
La signora Arnò avrebbe infine lamentato il fatto di non aver potuto installare delle telecamere per divergenze sorte con chi possiede una parte dello stesso immobile il quale sarebbe contrario alla video sorveglianza.
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1 commento
Luca massari
lun 6 maggio 12:19 rispondi a Luca massariLe telecamere con sensore di presenza, può installare serenamente senza inquadrare le porzioni altrui . se vuole un consiglio , mi contatti in privato .